LongCat-Video: AI open-source per fare video lunghi

Immagina un modello di intelligenza artificiale che non si accontenta di generare una singola immagine, ma vuole raccontare una storia. Non una storia lunghissima, d’accordo, ma una clip vera, con continuità, movimento e scene che non sembrano tagliate col machete. Questa è l’idea dietro LongCat-Video, un progetto open-source che sta iniziando a girare parecchio online.

Il nome "LongCat" fa un po' sorridere, ma il concetto è semplice: mentre molti modelli riescono a creare solo spezzoni di pochi secondi, LongCat vuole "allungarsi" , come un gatto quando si stiracchia, e produrre video più lunghi, fluidi e coerenti. Non stiamo parlando di un film ma di clip che iniziano, si sviluppano e arrivano da qualche parte.

Il bello è che LongCat non è un modello "mono-abilità". Sa fare tre cose:

  • Video da testo
    Gli scrivi un prompt come "Un drone che vola sopra una città futuristica al tramonto" e lui prova a trasformarlo in video. Con risultati variabili, ma comunque impressionanti per un progetto completamente aperto.
  • Video da immagine
    Carichi un’immagine e lui la prende come punto di partenza e la mette in movimento. Come se un fotografo avesse nascosto il tasto “play”. Simile a quello che fa Grok per intenderci.
  • Continuare un video già esistente
    Gli dai un video e lui continua la scena da dove si era interrotta. Non sempre gli riesce perfetto, ma l’idea è potentissima. Sembra banale, ma altri tool AI ancora non ce l'hanno.

Ma il suo vero punto di forza è che è open-source. Significa che chiunque può usarlo, modificarlo, migliorarlo e persino farci prodotti commerciali. È come avere una telecamera magica che chiunque può potenziare.

E soprattutto ha un’ambizione che manca a molti concorrenti, vuole essere un modello unico, capace di gestire diversi tipi di input senza obbligarti a cambiare strumento ogni due minuti.

Dove fa ancora fatica? Qui serve un po’ di onestà. È un progetto straordinario, sì, ma non è la bacchetta magica del cinema digitale. Per usarlo serve una buona scheda video GPU. Forse la qualità non ha ancora raggiunto quella dei modelli più chiusi e più costosi. Infine, è uno strumento che richiede un minimo di conoscenze tecniche. Se non hai voglia di usare Python, rischi di restare frustrato. In altre parole: è un laboratorio, non uno studio di Hollywood. Chi cerca un'app che fa tutto da sola, senza fatica, meglio guardare altrove. Non è (ancora) quel tipo di strumento.

Il tool è utile soprattutto per chi vuole sperimentare, ama l'idea di creare video con strumenti liberi e ha già le mani un po’ abituate a scrivere del codice.

Dietro le quinte: parametri, qualità e licenza

Il motore di LongCat-Video si basa su un modello con 13.6 miliardi di parametri. Il progetto utilizza un'architettura unificata (un solo modello) capace di gestire contemporaneamente le tre modalità: da testo a video, da immagine a video e continuazione del video.

i dati tecnici

Quando funziona correttamente, LongCat-Video genera video a 720p con 30 fotogrammi al secondo (fps). Per quanto riguarda la durata, è pensato per realizzare video lunghi: grazie al pre-allenamento su compiti di continuazione video (video-continuation) il modello è in grado di produrre clip di durata anche di molti minuti, mantenendo consistenza cromatica e coerenza temporale senza degradazioni evidenti. 

Dal punto di vista dell’efficienza computazionale, LongCat-Video impiega una strategia “coarse-to-fine” che gli consente di generare video senza un uso di risorse proibitivo, almeno rispetto a quanto servirebbe se si volesse generare ogni fotogramma da zero con risoluzione alta. 

Infine, la licenza: LongCat-Video è rilasciato sotto licenza MIT, il che significa che pesi, codice e modello sono liberamente utilizzabili, modificabili e integrabili anche in progetti commerciali, senza costi di licenza né vincoli particolari.

Perché potrebbe diventare importante?

Perché apre la porta a un mondo dove la generazione video non è più un lusso riservato a chi paga i "super-modelli premium". E perché i progetti open-source, quando funzionano, crescono come ecosistemi: arrivano plugin, versioni alternative, fork, ottimizzazioni… e a un certo punto diventano standard di fatto. È successo mille volte nel software e potrebbe succedere anche qui.

In due parole, LongCat-Video è un primo passo verso un futuro in cui chiunque può creare video lunghi con l’AI. Non è perfetto, non è comodo, non è immediato. Però è coraggioso. E soprattutto è aperto, libero e modificabile. Come una bottega artigianale dove puoi imparare, sporcarti le mani e costruire qualcosa di tuo.

Al momento è disponibile su GitHub, HuggingFace e sul sito ufficiale longcat-video.com.

 
 

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